Vi capitano mai quelle giornate in cui vi guardate attorno e vi rendete conto che appartenete ad una razza in via d'estinzione e che in fondo siete totalmente sole, una barchetta alla deriva in un mare di barbari?!
Beh oggi per me è stata quella giornata…
Ben lungi dall'essere una santa, lontanissima dall'essere politicamente corretta (W Trump che ha sdoganato il libero pensiero scorretto!!!), e diciamocelo a volte anche un po' sboccata, non riesco anche volendolo ad essere scortese col prossimo.
Io mi devo proprio impegnare per dare una rispostaccia ad una persona, sono totalmente incapace di discutere e di metter su una polemica quando la solita italiana media mi passa avanti in barba alla coda da Sephora, strizzando l'occhio alla commessa demente di turno, che non capisce la magra figura che sta facendo, per poi vendere un pidocchiosissimo rossetto, alla tardona con gilet di finta mongolia, che pensa di essere giovanile e invece sembra la solita tardona chubecca ripulita; oppure la commessa della COOP di borgata nazional-popolare, che mi appoggia la sua spesa alla cassa veloce quando ci sono ancora io lì che sistemo i soldi nel portafoglio, incurante di termini come privacy o spazi personali.
Pensate sia finita? Eh no no, anzi, ora viene il bello, mi tocca andare in ufficio, dove, i barbari si aggirano in giacca e cravatta e dove incrocio persone sempre e comunque aggressive, perennemente nervose, isteriche, verbalmente incontinenti e perciò incapaci di tapparsi la bocca, anche quando capiscono di aver esagerato, ma è più forte di loro sono un fiume in piena, perché di fondo non si sentono delle grandissime maleducate, perché loro appartengono alla categoria delle scienziate, geni incompresi che devono a tutti i costi, anche a quello del vaffa, ricordare all'umanità che sono ottuse come poche creature al mondo. Per uscirne vivi?! Purtroppo non resta che abbassarsi al loro livello, invece di parlare bisogna ringhiare scandendo bene le parole, facendo come i politici in tv alzando i toni per sovrastare quel fiume in piena di aggressività. E' l'unico modo per fermare questo stupro dei timpani, questo doloroso fluire di parole inutili, perché questi soggetti possono fissarsi su una virgola per ore uccidendo l'intelletto delle persone normali.Stanca e derelitta me ne torno mestamente a casa, dove haimé scopro che la vicina del piano di sopra, una ottuagenaria strega malefica si è nuovamente dedicata al giardinaggio, ovvero annegare quattro gerani morti dal freddo in un mare di acqua che puntualmente con le sue mani artritiche, rovescia sul mio terrazzo e sul bucato. Attenzione non si tratta di povera vecchia rincoglionita, ma di carogna perfettamente lucida, capace di intendere e di volere. Lei decide di fare una cosa e la fa a prescindere dal fatto che questo possa causare danno al prossimo. Impossibile discutere o ragionare col soggetto, confido solo nel trascorrere del tempo…
La maledetta è probabilmente immortale, come tutte le carogne, e ci seppellirà a tutti, me per prima a cui verrà un colpo a furia di arrabbiarmi nel veder trasformato il mio terrazzo in una piscina!Dulcis in fundo gli amici, o presunti tali, si perché se hanno la luna storta o la giornatina no e come salgono i toni e come si girano male… Ma possibile cavolo che non riusciate a trattenervi?!Ma possibile che siano sempre tutti sul sentiero di guerra o pronti a salire in cattedra e spiegarvi la lezioncina!? E' necessario sempre giustificarvi o ogni tanto, bisognerebbe urlare quanto siete insopportabilmente irrispettosi nei confronti del prossimo?Pietà mi arrendo, io non ce la posso fare, voglio scendere, perché io non sono così e soffro quando ricevo rispostacce, quando viene meno anche la gentilezza minima, quella sindacale, quando perfino dai volti amici giungono barbarie verbali... E allora scusate se mi do' alla macchia, se non sono collaborativa in ufficio, se declino gli inviti, se accampo scuse improbabili, ma non ho voglia di vedervi, non voglio sentirvi, sono satura, datemi tempo per disintossicarmi, poi tornerò in mezzo a voi…Fino ad allora un minuto di silenzio please, anzi una vita intera!!!
Alla prossimaBacini :-(
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